Mps – Rimbalzo del titolo (+5,9%) dopo i recenti ribassi

Rimbalzo di Mps a Piazza Affari dopo i recenti cali. Intorno alle 11:15 il titolo registra un progresso del 5,9% a 1,21 euro, mentre l’indice di settore sale dell’1,5 per cento.

Nei giorni scorsi il titolo è stato oggetto di vendite dopo le indiscrezioni secondo cui il Governo potrebbe richiedere alla Commissione Europea di prorogare al 2023 l’uscita del Tesoro dal capitale di Mps, fissata al 2021 in base agli accordi attuali.

Le ultime indiscrezioni riportano che il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il decreto che autorizza la scissione di 8,1 miliardi di crediti deteriorati, dando di fatto il via alla fase finale che dovrebbe portare alla privatizzazione della banca senese, con l’obiettivo di rispettare la scadenza attualmente fissata.

Alla banca senese viene accostato il nome di UniCredit, che ha ribadito di non essere interessata a operazioni di M&A, dopo la nomina a presidente designato dell’ex ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan, che conosce molto bene la questione relativa alla banca senese per avere condotto il negoziato con le autorità europee per il salvataggio.

Molti quotidiani hanno citato le potenziali cause legali per 10 miliardi in capo all’istituto toscano che potrebbero rendere più difficile un’aggregazione.

Nel frattempo, Mps sta lavorando in vista dell’emissione di un bond Tier1, che secondo indiscrezioni dovrebbe aggirarsi sui 700 milioni, per ripristinare i requisiti patrimoniali e fare fronte alle condizioni poste dalla BCE per dare il via libera alla scissione dei suddetti crediti deteriorati. Tale bond dovrà essere sottoscritto fino al 70% (nel limite dei fondi pubblici accantonati) dal Tesoro e per almeno il 30% da investitori privati.

La banca senese ha già emesso un bond Tier2 da 300 milioni per rafforzare la propria posizione patrimoniale.