Analisi Tecnica (Mid Cap) – Tamburi Investment Partners: ancora in fase laterale tra le medie mobili

Dopo la fiammata di metà settembre, le quotazioni dei titoli dell’investment-merchant bank italiana indipendente hanno subito ripreso, con volumi mediamente ridotti, il movimento privo di direzionalità che aveva caratterizzato i mesi di giugno, luglio e agosto. All’interno di questo quadro grafico neutrale nel medio e nel breve periodo, il ribasso di ieri ha però spinto i corsi delle azioni Tamburi Investment Partners (TIP) al di sotto della media mobile a 50 sedute e di quella a 100 osservazioni, che attualmente transitano entrambe in area 5,77 euro.

L’eventuale cedimento di un primo supporto statico posto a 5,62 euro potrebbe così favorire un ulteriore incremento della pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Giovanni Tamburi, con possibile scivolone fino al successivo supporto individuabile a 5,51 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, il deterioramento del quadro grafico di medio e di breve termine (a negativo dal precedente neutrale) potrebbe poi proiettare i corsi delle azioni TIP verso un primo obiettivo posizionabile a 5,30 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 5,10 euro.

Lo scenario negativo appena delineato, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di rapido ritorno delle quotazioni dei titoli del gruppo milanese sopra una prima resistenza statica posizionata a 5,88 euro, con il successivo livello da monitorare individuabile a 6,02 euro. L’eventuale breakout di questo livello, implicando l’allontanamento delle principali medie mobili (compresa quella a 200 sedute), potrebbe così spingere i corsi delle azioni TIP verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 6,16 euro, con successivo target individuabile a 6,30 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli TIP è pari a -16,4% (+18,8% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 4 analisti rilevati da Bloomberg è 6,82 euro, con un potenziale rialzista del 19,6 per cento.

Quotazione di riferimento: 5,70 euro

 

+10,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 6,30 euro;

+8,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 6,16 euro;

+5,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 6,02 euro;

+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 5,88 euro;

 

-1,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 5,62 euro;

-3,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 5,51 euro;

-7,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 5,30 euro;

-10,5 % è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 5,10 euro.