Mercati – Apertura poco mossa, Ftse Mib a -0,2%

Apertura poco mossa per le borse europee, con l’attenzione dei mercati che resta concentrata su un possibile accordo a Washington sul nuovo piano di stimoli fiscali. A Milano il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 19.440 punti.

Poco distanti dalla parità anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Dax di Francoforte (-0,01%).

La speaker alla Camera Usa Nancy Pelosi si è detta speranzosa di riuscire a raggiungere un’intesa questa settimana, anche se il leader repubblicano al Senato Mitch McConnell ha messo in guardia la Casa Bianca su un deal targato Pelosi prima delle elezioni.

Fonti dell’amministrazione Usa hanno affermato che Pelosi e il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, hanno fatto progressi nelle trattative sul nuovo piano di aiuti, anche se ha aggiunto che per arrivare a una intesa prima del voto del 3 novembre c’è ancora strada da fare.

I colloqui tra i due proseguiranno anche oggi, con l’amministrazione Trump che offre un programma di aiuti da 1.880 miliardi, mentre Pelosi spinge per un valore di 2.200 miliardi, insieme alla lista di come questi soldi dovrebbero essere spesi.

Intanto, il presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, ha dichiarato che il nuovo incremento dei casi di Covid-19 nel Vecchio Continente è “un chiaro rischio” per l’outlook economico della regione.

Sul Forex il biglietto verde è in calo nei confronti delle altre valute, in una giornata priva di appuntamenti macroeconomici significativi. Il cambio euro/dollaro sale a 1,185, mentre il dollaro/yen è in calo a 105,2.

Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,1%) a 42,7 dollari e il Wti (-1%) a 41,3 dollari, in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 132 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,73%.

Tornando a Piazza Affari, in forte calo Bper (-5,9%). In rosso anche Atlantia (-1,2%), Recordati (-1,2%) e Cnh (-0,9%).