Mercati Usa – Apertura poco mossa, in rosso Netflix dopo i conti

Partenza poco mossa a Wall Street con l’attenzione dei mercati che resta concentrata su un possibile accordo sul nuovo piano di stimoli fiscali. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,2%, il Dow Jones cede lo 0,1% e lo S&P 500 oscilla sulla parità (-0,02%).

In calo Netflix (-5,7%) dopo aver presentato ieri a mercati chiusi i risultati trimestrali evidenziando utili e nuovi abbonati inferiori alle attese, mentre vola Snap (+22%) in scia ai conti migliori delle previsioni. In uscita questa sera i risultati di Tesla.

La speaker alla Camera Usa Nancy Pelosi si è detta speranzosa di riuscire a raggiungere un’intesa questa settimana, anche se il leader repubblicano al Senato Mitch McConnell ha messo in guardia la Casa Bianca su un deal prima delle elezioni.

Fonti dell’amministrazione Usa hanno affermato che Pelosi e il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, hanno fatto progressi nelle trattative sul nuovo piano di aiuti, anche se ha aggiunto che per arrivare a una intesa prima del voto del 3 novembre c’è ancora strada da fare.

I colloqui tra i due proseguiranno anche oggi, con l’amministrazione Trump che offre un programma di aiuti da 1.880 miliardi, mentre Pelosi spinge per un valore di 2.200 miliardi, insieme alla lista di come questi soldi dovrebbero essere spesi.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute scivolando sui minimi da circa un mese e mezzo, con il cambio euro/dollaro a 1,185 e il dollaro/yen in discesa a 104,6.

In rialzo la sterlina a 1,308 sul dollaro, dopo che il capo negoziatore dell’Unione europea per la Brexit Michel Barnier ha dichiarato che un accordo con il Regno Unito è ancora possibile.

Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,7%) a 42,4 dollari e il Wti (-2%) a 40,9 dollari, in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del T-bond si porta sui massimi dallo scorso giugno allo 0,81%, mentre il tasso sul biennale americano si mantiene allo 0,15%.