Ki Group (Aim) – Iniziative per il rafforzamento economico-patrimoniale della società

Il Cda di Ki Group, a fronte di una situazione finanziaria patrimoniale dalla quale emerge un fabbisogno finanziario di breve periodo di 7,9 milioni, ha individuato alcune modalità di copertura.

Il board ritiene che tali azioni e provvedimenti, in assenza del buon esito dei quali sussistono significative incertezze riguardanti la capacità del gruppo a continuare ad operare in un futuro prevedibile, siano ragionevolmente attuabili nell’arco dei prossimi mesi.

Il CdA ha infatti esaminato e deliberato iniziative volte al rafforzamento economico-patrimoniale di Ki Group Holding, e azioni che la società stessa o le società del gruppo
hanno intenzione di porre in essere.

Tra queste azioni vi sono il finanziamento bancario a favore della controllata KI Group per 1 milione, il deconsolidamento della partecipazione in KI Group, la revoca dello stato di liquidazione di La Fonte della Vita e l’adozione di una policy relativa ai flussi informativi tra KI Group e la società.

Inoltre lo scorso 16 ottobre è stato sottoscritto con Negma Group un accordo relativo ad un aumento di capitale per massimi 5 milioni a fronte dell’emissione di 50 milioni di warrant,
destinati alla sottoscrizione da parte di Negma stessa.

Il contratto con Negma prevede inoltre che l’azionista Davide Mantegazza e la società stessa effettuino un prestito a Negma di rispettivamente 50.000 azioni e 120.000 azioni che verranno da Negma restituite secondo i termini e le modalità di cui ai relativi contratti di prestito titoli e comunque entro il 36° mese successivo alla stipula del contratto.

Il CdA ha ritenuto che, in aggiunta all’operazione Negma, possano essere valutate ulteriori misure di rafforzamento della struttura economica e patrimoniale della società.

In tale prospettiva, non essendo state al momento individuate in concreto tali misure, il CdA ha ritenuto opportuno verificare di proporre all’assemblea degli azionisti il conferimento allo stesso Consiglio di ampia delega ad aumentare il capitale e a
emettere obbligazioni convertibili, eventualmente cum warrant per massimi 3 milioni, comprensivi di eventuale sovrapprezzo.

Infine, lo scorso 28 settembre, KI Group  ha deliberato un aumento del capitale per 2
milioni, senza sovrapprezzo, da offrirsi in opzione ai soci, con termine di sottoscrizione al 30 giugno 2021, e da liberarsi integralmente in denaro. Tale aumento di capitale si inserisce nell’ambito delle agevolazioni concesse dal Decreto Rilancio.

Il CdA di Ki Group Holding ha pertanto deliberato di aderire all’aumento di capitale di KI Group, sottoscrivendo l’intera quota offerta in sottoscrizione in virtù della partecipazione sociale posseduta, ossia una quota di importo nominale pari a 968.878,28 euro.