Mercati – Milano in rialzo (+1,2%) con l’Europa

Mattinata positiva per i listini europei, con il Ftse Mib in progresso dell’1,2% in area 19.300 punti, mediamente in linea con il Ftse 100 di Londra (+1,2%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,2%), il Cac 40 di Parigi (+1,2%) e il Dax di Francoforte (+0,8%).

In frazionale rialzo i futures su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, all’indomani dell’ultimo dibattito elettorale tra i candidati alla Casa Bianca prima del voto del 3 novembre. I due candidati, il presidente Donald Trump e il suo sfidante Joe Biden, hanno mostrato posizioni nettamente contrastanti su temi come la risposta alla pandemia, l’immigrazione e la riforma sanitaria.

Nel frattempo, la speaker alla Camera Usa Nancy Pelosi ha mostrato un cauto ottimismo per il raggiungimento di un accordo sul nuovo pacchetto di aiuti all’economia da circa 2.000 miliardi di dollari.

Sullo sfondo permangono le preoccupazioni per la pandemia, che dilaga negli Usa e in Europa. La Germania ha registrato un incremento record dei contagi, mentre il ministro della Salute spagnolo ha dichiarato che la diffusione del virus in alcune aree del Paese è fuori controllo.

In mattinata sono stati diffusi i dati preliminari di ottobre sugli indici Pmi dell’Eurozona, che hanno evidenziato nel complesso una contrazione (49,4 punti) in quanto l’accelerazione della crescita della produzione manifatturiera (54,4 punti) è stata superata dal peggioramento della flessione del settore terziario (46,2 punti) causato dalle crescenti preoccupazioni sul Covid-19. Nel pomeriggio sono attesi i dati analoghi sugli Stati Uniti.

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,184 mentre il cambio tra biglietto verde e yen arretra leggermente a 104,6.

Tra le materie prime viaggiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (-0,1%) a 42,5 dollari e il Wti (-0,1%) a 40,6 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 134 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,77%, in attesa questa sera a mercati chiusi dell’aggiornamento del rating sovrano dell’Italia da parte di S&P.

Tornando a Piazza Affari, spicca la performance di Pirelli (+6,6%) sostenuta dalla revisione al rialzo della guidance 2020 di Michelin. Segue Unicredit (+3,2%), al lavoro sulla cessione di 1,8 miliardi di npl, mentre arretra Diasorin (-1,5%).