Carraro ha chiuso il terzo trimestre 2020 con un fatturato pari a 109,4 milioni, in calo dell’11,2% rispetto al pari periodo 2019 complice lo slittamento di 15 milioni di fatturato al trimestre successivo a causa della temporanea interruzione dei sistemi IT a seguito di un attacco informatico che il Gruppo ha subito durante l’ultima settimana di settembre.
L’Ebitda risulta pari a 6,5 milioni rispetto ai 7,3 milioni del 3Q19, con una marginalità stabile al 5,9% e grazie alle azioni di miglioramento e di contenimento della struttura dei costi fissi.
Complessivamente, nei primi nove mesi dell’anno i ricavi sono diminuiti del 23,4% a 325,3 milioni, a causa effetti della diffusione del Coronavirus e delle misure restrittive implementate dai Governi dei vari paesi per il suo contenimento.
L’Ebitda rettificato si attesta invece a 17,7 milioni rispetto ai 35,6 milioni del pari periodo 2019, con un’incidenza sul fatturato al 5,4% (-300 punti base).
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2020 è di 147,2 milioni, in miglioramento rispetto ai 166,6 milioni a fine settembre 2019.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il quarto trimestre si presenta con volumi in significativa crescita sia a causa dello slittamento del fatturato di settembre sia grazie alla dinamicità dei mercati.
Le previsioni per l’intero esercizio 2020 rimangono positive con un risultato in
miglioramento rispetto al primo semestre, seppur in contrazione rispetto all’anno
precedente a causa del minore fatturato complessivo dell’anno.