ESI, operatore EPC e System Integrator nel settore delle energie rinnovabili attivo in Italia ed a livello internazionale, ha chiuso il primo giorno di contrattazioni ad un prezzo pari a 3,15 euro, con un aumento significativo del 50% rispetto al prezzo di collocamento.
Al riguardo, Borsa Italiana ha comunica che da domani 27 ottobre 2020 e fino a successiva comunicazione sulle azioni ordinarie ESI non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo.
Pertanto le azioni ESI verranno negoziate nel settore AI1X del segmento MA1 della piattaforma Millennium.
Ricordiamo che nell’ambito del Collocamento il controvalore complessivo delle risorse raccolte è risultato pari a 2.998.800 euro, con un prezzo per ciascuna azione determinato in 2,10 euro e ordini pervenuti per circa il 38% da investitori professionali italiani e circa il 57% da investitori istituzionali, italiani (21%) ed esteri (36%).
La capitalizzazione post-collocamento, calcolata sulla base del prezzo di offerta ed escludendo le azioni PAS, è pari ad 11,5 milioni circa, con un flottante del 22,61% (26,00% in caso di esercizio integrale dell’opzione greenshoe concessa da Integra ad Integrae SIM).
Nel primo semestre 2020 il gruppo registra ricavi a 4,1 milioni, di cui 320mila euro realizzati in Italia e 3,8 milioni realizzati in Spagna. I ricavi netti ammontano a 4 milioni. Il margine operativo lordo è negativo per 31mila euro. L’Ebitda è positivo per 11mila euro (dato dalla somma del MOL e proventi e oneri diversi), mentre l’Ebit è negativo per 50mila euro dopo ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 19mila euro. Il risultato netto è negativo per 21mila euro e comprende un utile netto di pertinenza del gruppo ESI pari a 6mila euro. Infine, sul fronte patrimoniale, la liquidità netta al 30 giugno 2020 si esprime in 120mila euro.
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