Mercati – Vendite nel Vecchio Continente e a Piazza Affari (-1,1%)

Prosegue in rosso la seduta delle borse europee, dopo l’avvio negativo di Wall Street. A Milano il Ftse Mib arretra dell’1,1% in area 19.070 punti, sottotono come l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-1,2%) e soprattutto il Dax di Francoforte (-2,7%), appesantito da SAP (-20%) dopo il taglio delle stime sui ricavi e la previsione di un impatto prolungato della pandemia sul business.

Negli Usa, partenza in ribasso per Dow Jones (-1,4%), S&P500 (-1%) e Nasdaq (-0,4%), in un clima sempre condizionato dall’accelerazione dei contagi e dall’incertezza sui nuovi aiuti all’economia.

Il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin ha dichiarato che ci sono stati significativi progressi nei negoziati, ma ha incolpato Nancy Pelosi di ritardare il raggiungimento di un’intesa e sembra sempre più difficile un accordo tra le parti prima delle elezioni presidenziali del 3 novembre.

Intanto la diffusione del virus continua ad appesantire il sentiment, costringendo a nuovi parziali lockdown che rischiano di rallentare la ripresa dell’economia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sottolineato che alcuni Paesi dell’emisfero settentrionale stanno affrontando “un momento pericoloso”, dopo che gli Stati Uniti hanno registrato un numero record di contagi per due giorni consecutivi.

Con riferimento ai dati macro, l’indice IFO sulla fiducia delle aziende tedesche si è attestato a 92,7 punti, rispetto a 93,2 punti del mese precedente e 93 del consensus. Anche l’indicatore relativo alle aspettative di business (95 punti) si è rivelato inferiore al dato di settembre (97,4 punti) e alle attese (96,5 punti).

Sul Forex recupera terreno il dollaro, che riporta il cambio con l’euro a 1,182 e risale a 105 yen.

Tra le materie prime restano negative le quotazioni del greggio con il Brent (-2,3%) a 41,1 dollari e il Wti (-2,6%) a 38,8 dollari in scia alle preoccupazioni legate all’aumento dei contagi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 128 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,71%, dopo che venerdì sera S&P ha mantenuto invariato il rating sull’Italia a BBB alzando però l’outlook da negativo a stabile.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap le vendite si concentrano su Nexi (-4,5%), Buzzi (-3,2%) e Atlantia (-3%) mentre avanza Fca (+1,7%) in scia alla notizia secondo cui si avvicina il via libera dell’Antitrust europeo alla fusione con Psa.