Servizi Finanziari (+0,2%) – Ottava di vendite per Cerved (-2,3%) e doValue (-0,8%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un lieve rialzo dello 0,2% e in direzione opposta all’omologo indice europeo (-2,7%), risentendo in parte della frenata del comparto bancario (-0,7%) e muovendosi in controtendenza al Ftse Mib (-0,5%).

Sul mercato restano le preoccupazioni per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (inclusa l’Italia), e su possibili nuovi lockdown (in alcuni Paesi sono state implementate parziali restrizioni), con gli impatti che questo avrebbe sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.

La settimana incolore del settore del settore creditizio ha impattato in larga parte anche sui titoli dell’asset management.

Sul listino principale ritraccia Nexi (-3,7%), che ha da poco annunciato l’intesa con Sia per la fusione e con Cdp. Denaro su Exor (+4,2%).

Sul Mid Cap lettera su Banca Ifis (-2,9%), Cerved (-2,3%) e doValue (-0,8%), che secondo rumor di stampa potrebbe assumere il ruolo di servicer in una cartolarizzazione di UniCredit.

Sullo Small Cap male Banca Intermobiliare (-3,9%).