Da metà della scorsa settimana le quotazioni della multi-utility romana si muovono al di sotto delle tre principali medie mobili (a 50, a 100 e a 200 sedute), con la presentazione del business plan di questa mattina che non ha modificato la sostanziale la neutralità del quadro grafico nel breve e nel medio periodo.
L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, del minimo intraday di oggi a 16,71 euro, deteriorando l’attuale quadro grafico (a negativo dal precedente neutrale), potrebbe così favorire una rapida discesa dei corsi delle azioni Acea verso il successivo supporto individuabile a 16,18 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, l’ulteriore incremento della pressione dei venditori potrebbe far capitolare velocemente le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Giuseppe Gola verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 15,70 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 15,23 euro.
Lo scenario negativo appena delineato per i corsi delle azioni Acea, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di superamento di una prima barriera, rappresentata dal massimo intraday di oggi, posta a 17,70 euro. In questo caso, le quotazioni dei titoli dell’ex-municipalizzata capitolina potrebbero allungare in direzione della successiva resistenza statica posizionata a 18,24 euro, con i due target rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 18,70 euro, il primo, e a 19,03 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Acea è pari a -6,9% (+53,5% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 7 analisti rilevati da Bloomberg è 20,71 euro, con un potenziale rialzista del 20,7 per cento.
Quotazione di riferimento: 17,16 euro
+10,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 19,03 euro;
+9,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 18,70 euro;
+6,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 18,24 euro;
+3,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 17,70 euro;
-2,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 16,71 euro;
-5,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 16,18 euro;
-8,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 15,70 euro;
-11,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 15,23 euro.