Valuetrack ha tagliato il fair value di Vimi Fasteners da 2,15 a 1,75 euro, pari comunque ad un potenziale upside di oltre il 100% rispetto alle quotazioni attuali.
La Società ha registrato vendite in calo del 23% nei primi sei mesi dell’anno a seguito del significativo rallentamento del business dovuto all’impatto del Covid-19. L’Ebitda ha subito una contrazione del 12% con una marginalità in miglioramento al 9,7% (+118 punti base) grazie alle decisioni del management e all’efficienza operativa raggiunta a seguito del piano di investimenti 2018-19.
La boutique finanziaria evidenzia che Vimi Fasteners ha riscontrato una domanda più resiliente nel settore Oil&Gas, registrando una flessione relativa ai sei settimane di mancata produzione a causa del lockdown. Relativamente al settore Automotive, i programmi di incentivi da parte del Governo, potrebbero favorire una ripresa graduale dell’industria dell’auto nella seconda parte dell’anno e la Società potrebbe beneficiarne.
Valuetrack sottolinea inoltre che Vimi Fasteners ha siglato nuovi contratti per la produzione di elementi di fissaggio per veicoli elettrici in ambito aerospaziale ed è in trattativa per nuove forniture dei sistemi di fissaggio per il settore navale.
La boutique finanziaria ha limato le previsioni relative agli anni 2020-2021 stimando vendite contrazione mid-single-digit, un Ebitda pressoché invariato e una perdita netta pari a 0,5 milioni rispetto a 0,9 milioni previsti in precedenza.
Valuetrack si aspetta comunque un recupero graduale nel 2021-22, con Ebitda ed EPS ad un tasso di crescita medio annuo pari al 17% relativo al periodo 2019-2022.
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