Frena la corsa di ESI nel terzo giorno di contrattazioni. Il titolo è fermo in asta di volatilità dalle 10:24 con un ribasso del 6,6% a 4,40 euro, a fronte del -2% del Ftse Aim Italia.
Il tutto dopo che le azioni dell’operatore EPC e System Integrator nel settore delle energie rinnovabili attivo in Italia e a livello internazionale hanno registrato +49,5% e +50% rispettivamente nella prima e seconda seduta di negoziazioni, dopo un collocamento a 2,10 euro.
Ricordiamo che Borsa Italiana ha comunicato che, dal 27 ottobre 2020 e fino a successiva comunicazione, sulle azioni ordinarie ESI non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo.
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