Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata negativa per i principali mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede il 3,7%, il Ftse 100 il 3,1% e il Dax 30 il 4,3%. A Wall Street, lo S&P 500 arretra del 2,7% e il Nasdaq perde il 2,5%.
Hess ha concluso il terzo trimestre 2020 registrando una perdita più ampia del previsto e ha leggermente abbassato le sue previsioni di produzione per l’intero anno a seguito dell’impatto sulle sue attività degli uragani nel Golfo del Messico e della minore produzione nel sud Asia orientale.
La società ha inoltre ridotto il budget di estrazione e produzione per il 2020 a 1,8 miliardi di dollari dalla sua stima precedente di 1,9 miliardi di dollari e ha abbassato i Capex. La produzione totale, ad esclusione della Libia, si attesta a 321.000 boe/giorno (+10,7%) beneficiando in parte del giacimento di Liza in Guyana.
In vista della presentazione del nuovo piano industriale il prossimo 24 novembre, J.P. Morgan ha aggiornato la propria valutazione sul titolo Enel, alzando il prezzo obiettivo a 8,00 euro (da 7,60 euro), valore che incorpora un upside potenziale del 13% rispetto alle quotazioni attuali di 7,10 euro. La banca di affari ha inoltre confermato il rating “Overweight”.
Suez si è aggiudicata due importanti contratti in India per un complessivo di 60 milioni per la progettazione e costruzione di un impianto di trattamento delle acque (WTP) per una capacità produttiva pari a 775 miliardi e di un bacino idrico con una stazione di pompaggio presso il complesso idrico TK Halli. La società aveva già progettato in quest’area tre impianti WTP con una capacità di produzione totale di 1.550 miliardi. Con questi ultimi progetti SUEZ sarà responsabile delle operazioni e della produzione cumulativa di 2.350 miliardi di acqua potabile, servendo oltre 10 milioni di abitanti di Bengaluru anche grazie alla partnership con Toshiba Water Solutions.
Chevron ha sospeso la produzione di greggio nei terminals Fourchon and Empire in Louisiana lo scorso martedì prima dell’arrivo dell’Uragano Zeta.
Impact Oil & Gas Ltd ha annunciato che la controllata, Impact Africa Ltd, ha ricevuto l’approvazione dal governo sudafricano per portare avanti gli asset di esplorazione Transkei & Algoa Exploration Right e il Tugela South Exploration Right in Sud Africa.
In particolare, ExxonMobil ed Equinor hanno deciso di rinunciare ai rispettivi interessi del 40% e del 35% per i due progetti in questione che sono stati acquisiti da Impact.