Mercati Usa – Avvio in rosso, il Nasdaq a -2,1%

Partenza in ribasso a Wall Street, in un mercato ancora appesantito dai timori legati al diffondersi della pandemia, che ha registrato nuovi picchi di contagi in Europa e negli Stati Uniti. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede il 2,1%, S&P 500 l’1,7% e il Dow Jones l’1,6%.

Prima dell’apertura, sono stati rilasciati i risultati trimestrali di General Electric (+8,5%), di Mastercard (-6,5%) e di Boeing (-2,3%), mentre ieri a mercati chiusi ha diffuso i conti Microsoft (-2,8%).

L’impennata dei casi di coronavirus nel mondo continua ad appesantire il sentiment degli operatori, preoccupati delle ricadute economiche delle misure di lockdown parziale che i vari paesi stanno adottando.

Negli Stati Uniti sembra allontanarsi sempre più la possibilità di un piano di stimoli all’economia prima del voto del 3 novembre, mentre gli ultimi sondaggi sembrano evidenziare una rimonta del presidente Trump sull’avversario Joe Biden.

Intanto sul Forex il biglietto verde si apprezza leggermente nei confronti delle altre valute, in attesa dell’uscita giovedì della prima lettura del Pil Usa del terzo trimestre. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,1736, mentre il dollaro/yen si attesta a 104,3.

Tra le materia prime, crollano le quotazioni del greggio con il WTI (-5,1%) a 37,5 dollari e il Brent (-4,3%) a 39,8 dollari, dopo che il report API ha evidenziato un incremento maggiore del previsto delle scorte Usa e complice anche l’apprezzamento del dollaro.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano arretra leggermente allo 0,76%, mentre quello del biennale cala 0,15%.