Radici (Aim) – Pronta a rilanciare la crescita con innovazione ecosostenibile

Lo scorso giugno il gruppo ha presentato un nuovo piano industriale che punta ad aumentare i ricavi e migliorare la marginalità attraverso maggiore efficienza e lo sviluppo di nuovi prodotti, sempre in un’ottica ecosostenibile. Il Covid, infatti, sembra solo rappresentare uno stop temporaneo nel percorso di crescita di Radici degli ultimi anni, con i risultati del primo semestre già superiori alle stime di piano 2020. Un’ulteriore spinta al fatturato arriverà inoltre dall’ultima innovazione presentata al mercato: una soluzione in grado di abbattere la carica virale del coronavirus del 99,9%.

Storia del gruppo e business model

Radici Pietro Industries ha da poco festeggiato i 70 anni di attività nel settore della pavimentazione tessile. Nata nel 1950 come produttrice di tappeti tradizionali persiani, negli ultimi anni l’azienda si è diversificata molto sia per quanto concerne la produzione e commercializzazione di diversi prodotti sia per quanto riguarda i settori di mercato.

“Siamo l’unica realtà al mondo ad operare contemporaneamente e tramite un’offerta differenziata e personalizzata in quattro diversi settori: residenziale/contract, navale, sportivo ed automotive” dichiara l’Amministratore delegato Ivan Palazzi.

Una caratteristica che rappresenta uno dei principali punti di forza del gruppo bergamasco, grazie al quale “riusciamo a contenere il rischio relativo a singoli mercati e prodotti, grazie a un’offerta diversificata”.

“Lavoriamo principalmente con gli studi di design e architettura, attraverso i quali veniamo direttamente prescritti nei vari capitolati di fornitura per grosse catene alberghiere, case di moda, armatori o cantieristica navale, società sportive e società che lavorano nel settore automotive” spiega il Ceo.

Una storia di successo che nel luglio 2019 ha registrato un altro traguardo importante con il debutto all’Aim di Borsa Italiana, rappresentando ora una delle pochissime realtà presenti su tale segmento che si avvale della copertura di ben tre broker (Banca Finnat, Banca Profilo e Cfo Sim).

Strategia e crescita del gruppo

“Negli ultimi anni, siamo cresciuti molto segnando un cagr 2012-2019 di circa l’8%, passando da un fatturato consolidato di circa 35 milioni a circa i 60 milioni raggiunti nel 2019” prosegue Palazzi.

Risultati ottenuti anche grazie a un cambio di strategia dalla leva prezzo alla differenziazione del prodotto, puntando su qualità e innovazione con forte attenzione alle tematiche ambientali.

“La strategia principale che abbiamo attuato è stata una strategia di cross e up selling, in quanto ci siamo operati per incrementare le nostre proposte a livello commerciale, abbandonando di fatto il mercato di massa”.

“Questo significa principalmente fare leva sulle nicchie di mercato dove i nostri prodotti hanno riscontrato un grande apprezzamento, modificando i nostri riferimenti sul mercato in termini di cliente finale, passando dall’area della distribuzione a quelli che sono i decision maker (come studi di design e di architettura) in grado di influenzare la domanda” spiega l’Ad.

Il piano industriale 2020-2022

Lo scorso giugno “abbiamo presentato al mercato il piano industriale 2020-2022, spinti da un grosso senso di responsabilità e di trasparenza verso i nostri stakeholders e, riteniamo, anche con un pizzico di coraggio”.

Radici, infatti, è stata una delle poche aziende a presentare un nuovo business plan pur in un contesto dominato dall’incertezza per gli effetti della pandemia, soprattutto per una realtà produttiva che ha la sede nella zona più colpita d’Italia nel cuore della valle Seriana, in un’ottica di piena trasparenza, responsabilità e collaborazione verso il mercato.

Secondo le previsioni del piano, “ci attendiamo per il 2020 una contrazione del fatturato di circa il 30% a 40 milioni, salvo poi assistere a un ripresa negli esercizi successivi attendendoci ricavi a 58 milioni il prossimo anno e a 68 milioni nel 2022”.

E il primo semestre 2020 ha evidenziato risultati migliori delle previsioni, con ricavi superiori del 10% rispetto alle stime del piano. “Un trend confermato anche negli ultimi mesi e che ci rende fiduciosi di poter rispettare gli obiettivi annunciati, anche alla luce del portafoglio ordini attuale e in funzione dell’evoluzione di altre commesse che stiamo raccogliendo”.

Le linee guida del piano

Crescita organica attraverso investimenti sull’efficientamento energetico e sulla struttura commerciale e di marketing, miglioramento della marginalità delle attività e sviluppo di prodotti ecosostenibili e che rispondano alle esigenze dell’economia circolare.

Sono queste le principali linee guida alla base del piano industriale di Radici, senza dimenticare la possibilità di sviluppo per linee esterne monitorando il mercato per cogliere eventuali opportunità che potrebbero manifestarsi nei prossimi mesi.

“Per raggiungere gli obiettivi prefissati abbiamo previsto interventi importanti a livello di asset produttivi, un connotato storico del gruppo su cui intendiamo continuare a far leva per aumentare costantemente l’efficienza produttiva, mantenendo l’attenzione sulle tematiche ambientali”.

Il gruppo, infatti, punta anche a un maggior efficientamento da un punto di vista energetico, anche per riuscire a evitare la volatilità del costo dell’energia che ha caratterizzato gli ultimi anni.

L’innovazione di prodotto in ottica “green”

“Continueremo a far leva a livello commerciale per poter aggredire e guadagnare sempre più quote di mercato in quei territori che riteniamo avere importanti possibilità di sviluppo e soprattutto vogliamo essere sempre più presenti all’interno dei vari studi di architettura e di design per poter essere inseriti nei vari capitolati di fornitura”.

Per far ciò, “intendiamo proseguire il percorso intrapreso già negli anni scorsi a livello dei ricerca e sviluppo per innovare sempre di più i nostri prodotti” spiega Palazzi.

Per quanto riguarda la pavimentazione tessile, “ci stiamo impegnando a sviluppare prodotti che possano ridurre la diffusione e la proliferazione di virus e batteri, con l’obiettivo di presentare al mercato soluzioni a basso impatto ambientale”.

La società ha sottoscritto anche alcune importanti collaborazioni con i fornitori per sviluppare articoli che fanno riferimento esclusivamente all’economia circolare, “in quanto già oggi utilizziamo materie prime 100% rigenerate post industrial e post consumer”.

Per quanto riguarda l’erba artificiale, invece, “faremo leva soprattutto sulla qualità dei prodotti a livello di affidabilità, mentre per i tessuti agugliati puntiamo allo sviluppo di sistemi integrati che possano andare a soddisfare le esigenze produttive dei nostri clienti abbattendo i costi successivi di trasformazione”.

L’ultima novità: soluzione per abbattere la carica virale del Covid

Lo scorso settembre Radici ha ottenuto da un primario laboratorio accreditato ISO 17025 un rapporto scientifico che attesta la capacità della Società di produrre e offrire prodotti di pavimentazione tessile ottenuti da fibra naturale e sintetica in grado di potere ridurre, rispettivamente del 99,9% e del 99,4%, la carica virale del COVID-19.

“Siamo fieri di aver annunciato al mercato questa importantissima innovazione che può migliorare la qualità della vita e coglie una concreta e attuale esigenza che preserva la salute e la sicurezza in tutti gli ambienti. Siamo altresì orgogliosi che con questa innovazione di prodotto stiamo contribuendo in maniera importante al contenimento della diffusione del virus Covid-19.” dichiara l’Ad.

Una soluzione che “riteniamo possa garantire alla società degli importantissimi risultati, basti pensare al forte interesse già manifestato da tutti gli armatori, dalle catene alberghiere e dalle case di alta moda. Non da ultimo riteniamo che questo prodotto possa andare a intercettare le esigenze anche in campo automotive”.

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