BasicNet – Vendite aggregate a 608,4 mln nei 9M20, proseguono gli investimenti per la crescita

Nei primi nove mesi del 2020 BasicNet ha riportato vendite aggregate dei prodotti recanti i marchi del gruppo, sviluppate nel Mondo dal Network dei licenziatari, pari a 608,4 milioni, in calo del 21,8% in una situazione di mercato che resta difficile.

Nel dettaglio le vendite dei licenziatari commerciali si sono attestate a 442,7 milioni (-21,7%) mentre quelle dei licenziatari produttivi sono state pari a 165,7 milioni (-21,9%), con un recupero tuttavia nei principali mercati di parte degli effetti negativi sulle vendite generati dalle misure adottate dai diversi paesi per contrastare la diffusione del Covid-19.

Il fatturato consolidato è stato pari a 196,5 milioni (-16,7%), di cui 163,3 milioni (-16,6%) di vendite dirette e 33,2 milioni relativi alle royalties dai licenziatari commerciali e produttivi (-17%).

Nel terzo trimestre 2020 il fatturato è sceso del 10,8 per cento.

L’Ebitda si è attestato a 16,1 milioni (38,2 milioni al 30 settembre 2019) mentre l’Ebit è stato pari a 7,4 milioni (29,4 milioni nei primi mesi del 2019);

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 80,1 milioni, in modesta crescita rispetto ai 78,3 milioni al 31 dicembre 2019.

Gli investimenti di marketing e comunicazione, sia in Italia che all’estero, sono stati pari a 33 milioni (34,1 milioni del 2019) a conferma del continuo impegno nel consolidamento e sviluppo dei propri marchi.

Si ricorda che nel periodo BasicNet ha realizzato tre importanti investimenti a supporto della crescita e del consolidamento del gruppo.

A settembre è stato riacquistato per un corrispettivo pari a 10,9 milioni il marchio Kappa in Giappone, ed è stata completata per 1,9 milioni l’acquisizione di Kappa Europe, mentre lo scorso gennaio è stata finalizzata, per 10,5 milioni, l’acquisizione del BasicVillage di Milano.

Infine, il management riporta che le incertezze legate all’evoluzione della pandemia e alle conseguenti misure contenitive rendono complesso effettuare previsioni in merito all’andamento dell’esercizio in corso.