CleanBnB (Aim) – La resilienza degli affitti brevi e i numeri estivi sostengono le prospettive

“Il mondo degli affitti brevi si è mostrato resiliente di fronte allo scoppio della pandemia Covid-19, sostenuto da un’offerta flessibile, un’impostazione basata su costi variabili e una percezione di maggiore sicurezza per i clienti. Nei mesi di luglio e agosto, quando eravamo ancora freschi di lockdown, il settore e CleanBnB hanno assistito a un vero e proprio boom di soggiorni, superando le attese del mercato”.

E’ quanto sottolinea Francesco Zorgno, Presidente e CEO di CleanBnB, nel corso di un’intervista a Market Insight, durante la quale ha illustrato la pronta risposta della società alla sfida targata Covid-19.

“Gli affitti brevi devono essere opportunamente distinti dal turismo legato alla ricettività tradizionale e degli alberghi che hanno sofferto tantissimo in questi mesi, registrando una decrescita e un crollo lineare che non si è interrotto nemmeno quando sono state rimosse le misure restrittive e la stagione ha vissuto una sua ripartenza”. Molte strutture infatti, prosegue l’Ad, “non hanno riaperto i battenti poiché non avevano un numero minimo di occupazione in grado di compensare i costi fissi, mentre un appartamento può essere invece attivato anche solo per un soggiorno di una o due notti”.

Nel primo semestre, prosegue Zorgno, “abbiamo registrato una contrazione del fatturato del 30%, quando tutti si aspettavano un calo più marcato, coerentemente con l’andamento del settore alberghiero. Un risultato comunque migliore della media del settore, reso possibile dai brillanti numeri che hanno caratterizzato il periodo gennaio-febbraio e da un secondo trimestre che, pur accusando le note restrizioni, ha visto nel mese di giugno i primi segnali di ripresa”.

“Nei primi tre mesi dell’anno sono stati gestiti 4.800 soggiorni con una crescita del 30% su base annua, nonostante l’impatto negativo del mese di marzo. Nel secondo trimestre i soggiorni gestiti sono stati pari invece a 1.500 mentre, come già anticipato, il vero boom inaspettato è stato registrato nel periodo luglio-settembre con 7.300 soggiorni gestiti”.

Quando è arrivata l’estate, illustra il CEO di CleanBnB, “siamo stati in grado di ripartire velocemente e abbiamo avuto tassi di occupazione in linea con il precedente anno. E’ stato inoltre fondamentale per la nostra realtà lavorare sul patrimonio immobiliare: il Covid19 ha contribuito ad aumentare il numero degli appartamenti in gestione considerando che i proprietari degli immobili hanno aumentato la loro propensione verso una soluzione di affitto breve, tale da massimizzare la resa senza essere costretti ad accettare i canoni troppo bassi previsti oggi per le soluzioni di affitto a lungo termine”.

Infine, conclude Francesco Zorgno, “le prospettive future restano incoraggianti per la prossima primavera e il ritorno dell’alta stagione da cui ci aspettiamo di osservare in anticipo il trend positivo di luglio e agosto, con una rinnovata tendenza degli italiani a spostarsi all’interno dei confini nazionali”.

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