doValue – Mandato di servicing per un portafoglio da 0,5 mld di Utp

doValue, tramite la controllata Italfondiario, ha raggiunto un accordo per la gestione esclusiva in qualità di servicer di un portafoglio con un gross book value di circa 450 milioni.

Con questo accordo si conclude il processo di creazione di una struttura innovativa da
parte di Italfondiario, in partnership con Finint Investments Sgr, che prevede il trasferimento delle esposizioni Utp da parte di più banche a un fondo di investimento specializzato, gestito da Finint Sgr, consentendo il deconsolidamento degli asset e al contempo ottimizzando le potenzialità di ristrutturazione e di turnaround per le Pmi.

Si tratta della prima operazione sul mercato che coinvolge esposizioni corporate da vari settori di attività. I crediti UTP saranno detenuti da un veicolo di investimento alternativo di tipo chiuso dal nome “Efesto Credit Fund”, costituito da Finint Sgr.

Questi crediti, che appartengono a circa 50 Pmi, sono stati originati da cinque primarie istituzioni finanziarie italiane. In particolare tali imprese sono attive in svariati settori, tra cui: real estate, costruzioni, prodotti industriali diversificati, packaging, food & beverage, arredo, energia e utilities.

Inoltre, sono in corso due diligence per un’ulteriore espansione del perimetro dell’attuale portafoglio, che potrà essere esteso ad altre istituzioni finanziarie.

Sulla base dell’accordo, doValue, attraverso la controllata Italfondiario, focalizzata sugli Utp, svolgerà tutte le attività strategiche di servicing, al fine di negoziare ed eseguire ristrutturazioni e turnaround di successo delle Pmi, in linea con i piani industriali di queste ultime.

Il mandato di servicing di Italfondiario, con una durata di 10 anni e possibilità di proroga di 2 anni, ha una struttura composta da una fee di set-up una tantum, una fee di gestione ricorrente basata sul NAV del fondo e una success fee basata sull’esito della ristrutturazione.

Il volume totale dei nuovi mandati di servicing di doValue in Europa meridionale nel 2020, a seguito di questo accordo, raggiunge quasi 8,5 miliardi, avvicinandosi all’obiettivo pre-Covid di fine anno pari a circa 10 miliardi.