Global Markets Energy – Shell batte le attese sul 3Q e alza il dividendo

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Giornata positiva per i principali mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib avanza dello 0,3%, il Dax 30 dello 0,5% e il Ftse 100 dello 0,2%. A Wall Street, lo S&P 500 guadagna lo 0,8% e il Nasdaq l’1,1%.

Royal Dutch Shell ha alzato il dividendo dopo aver battuto le attese sugli utili trimestrali e dopo che il Ceo Ben van Beurden ha detto che la produzione oil del gruppo ha probabilmente raggiunto il suo picco nel 2019, spingendo ora sulla transizione verso un’energia low-carbon.

Nel terzo trimestre 2020, l’utile netto adjusted del gruppo è crollato dell’80% a 955 milioni di dollari, facendo però nettamente meglio rispetto ai 146 milioni stimati dagli analisti.

ConocoPhillips ha riportato una perdita trimestrale inferiore alle attese, beneficiando della ripresa dei prezzi del greggio dai minimi degli scorsi mesi causati dalla pandemia. Nel terzo trimestre 2020, la società ha registrato una perdita di 500 milioni di dollari, rispetto all’utile di 3,1 miliardi del pari periodo 2019.

Suncor Energy ha riportato una perdita adjusted superiore alle previsioni nel terzo trimestre e un calo del 35% dei ricavi a 6,5 miliari di dollari, a causa della minore produzione e di prezzi del petrolio più bassi.

Equinor ha registrato un crollo dell’utile netto adjusted del 75% a 271 milioni di dollari, deludendo le attese degli analisti e segnando il risultato trimestrale peggiore dal 2016. La società ha infatti effettuato svalutazioni asset per 2,93 miliardi di dollari dopo aver tagliato le previsioni sui prezzi del petrolio e del gas, scommettendo che la pandemia e la transizione energetica avranno un impatto duraturo sul mercato.

Secondo alcune indiscrezioni, Repsol sarebbe in trattativa per comparte fino a 2 milioni di barili di petrolio canadese al mese, seguendo l’esempio di altre società a causa della minaccia di ulteriori sanzioni Usa al Venezuela e della possibilità che il Messico offra condizioni meno favorevoli sulle esportazioni il prossimo anno.