Nel quarto trimestre 2019/20, chiusosi lo scorso 27 settembre, Starbucks ha realizzato ricavi netti consolidati per 6,2 miliardi di dollari, in calo dell’8,1% su base annua, principalmente a causa delle mancate vendite legate all’epidemia di Covid-19, ma superiori alle stime.
L’utile operativo è calato del 48,5% a 558,3 milioni mentre l’utile netto è sceso del 51,1% a 392,6 milioni (0,33 dollari per azione). L’eps adjusted si è attestato a 0,51 dollari in calo rispetto ai 0,70 dollari del quarto trimestre 2019 ma superando le previsioni.
Nell’intero esercizio 2020 il fatturato si è attestato a 23,5 miliardi, in calo dell’11,3 per cento.
L’utile operativo è diminuito del 61,7% a 1,6 miliardi mentre l’utile netto è crollato del 74,2% a 928,3 milioni.
Per l’esercizio 2021 il management prevede ricavi consolidati tra 28 e 29 miliardi, un eps tra i 2,34 e 2,54 dollari per l’intero anno e un eps adjusted nel range 2,70-2,90 dollari.
Inoltre prevede di aprire 2.150 nuovi negozi a livello globale di cui circa 850 in America e 600 in Cina.