Enel – Incrementa target riduzione emissioni GHG dirette all’80% entro il 2030

Enel si è impegnata a ridurre dell’80% le proprie emissioni dirette di gas a effetto serra (GHG) per kWh entro il 2030, prendendo come anno di riferimento il 2017.

L’azienda è divenuta così la prima grande utililty globale integrata che ha stabilito un obiettivo di taglio delle emissioni coerente con gli impegni delle Nazioni Unite a limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali e a raggiungere la neutralità in termini di emissioni entro il 2050, come certificato dalla Science Based Targets initiative (SBTi).

Il nuovo obiettivo di Enel approvato da SBTi prevede un taglio delle emissioni dirette del Gruppo entro il 2030 a 82 gCO2eq/kWh rispetto ai 125 gCO2eq/kWh corrispondenti al precedente obiettivo del 70%, che era stato annunciato lo scorso anno.

Il Gruppo sta realizzando importanti progressi nel raggiungimento dell’obiettivo SBTi considerando che nel 2019 le sue emissioni dirette per kWh sono state ridotte di oltre il 36% rispetto al 2007, e continuerà su questo percorso con importanti investimenti per lo sviluppo di capacità da fonti rinnovabili e con il decommisioning del termoelettrico.

Grazie a Enel Green Power, il principale operatore privato al mondo nel settore delle rinnovabili, Enel può vantare attualmente oltre 47 GW di capacità rinnovabile installata, un valore superiore rispetto a quello del termoelettrico.

Inoltre, il Gruppo Enel sta lavorando per dismettere le proprie centrali a carbone entro il 2030. Attività che condurrà a una piena decarbonizzazione del Gruppo entro il 2050.