Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata incerta per i principali mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib avanza dello 0,2%, il Dax 30 cede lo 0,6% e il Ftse 100 arretra dello 0,4%. A Wall Street, lo S%P 500 perde l’1,4% e il Nasdaq il 2,2%.
Exxon Mobil ha registrato la terza perdita trimestrale consecutiva, leggermente inferiore però alle attese degli analisti. Il terzo trimestre si è chiuso con una perdita di 680 milioni di dollari rispetto all’utile di 3,17 miliardi del pari periodo 2019, con il business della raffinazione fortemente colpito dalla debole domanda e i minori prezzi del petrolio.
La società ha inoltre annunciato che taglierà i Capex per il prossimo anno tra i 16 e i 19 miliardi di dollari, rispetto ai 23 miliardi previsti in precedenza, e che potrebbe svalutare asset per 25-30 miliardi di dollari nel prossimo trimestre.
Il tutto all’indomani dell’annuncio dell’intenzione di tagliare del 15% la propria forza lavoro, pari a circa 1.900 impieghi, in un piano di riduzione dei costi nel tentativo di preservare i dividendi.
Nel terzo trimestre 2020, Chevorn ha registrato ricavi in calo oltre le attese del 32,3% a 24,5 miliardi di dollari, evidenziando però a sorpresa un utile per effetto della ripresa dei prezzi del petrolio dai minimi della primavera e della riduzione dei costi.
Il secondo maggior produttore oil Usa ha riportato un utile per azione di 11 centesimi, in forte calo rispetto agli 1,55 dollari per azione del pari periodo 2019 ma superiori alla perdita di 27 centesimi attesa dagli analisti.