CIR – Perdita netta a 20,2 mln nei 9M 2020

Il gruppo Cir ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con ricavi in calo del 13% a 1.329,4 milioni.

La controllata Kos ha segnato proventi in crescita del 23,7% a 468,8 milioni (-10,5% a parità di perimetro escludendo Charleston), mentre Sogefi ha riportato un fatturato di 860,6 milioni, in diminuzione del 25,1%.

Entrambi i business hanno risentito fortemente delle misure restrittive per il contenimento della pandemia da Covid-19, in particolare durante il lockdown è stato bloccato l’ingresso di nuovi ospiti in tutte le Rsa, compromettendo quindi le attività di Kos.

Anche la produzione mondiale di automobili ha registrato un forte calo (-33,2% nel primo semestre), impattando le attività di Sogefi.

L’Ebitda è diminuito del 13,7% a 174,2 milioni, mentre l’Ebit si è ridotto di oltre l’80% a 12,9 milioni, risentendo anche degli ammortamenti dovuti al consolidamento delle attività di Kos in Germania.

Il periodo si è chiuso con una perdita di 20,2 milioni, rispetto all’utile di 5,4 milioni del pari periodo 2019, ma in miglioramento rispetto perdita da 30,4 milioni del primo semestre 2020.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 1.072,9 milioni rispetto a 1.127,7 al 31 dicembre 2019. Escludendo l’impatto dell’IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto sarebbe risultato pari a 264 milioni.

Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, il management sottolinea la difficoltà di previsioni alla luce della presente situazione pandemica.

Per quanto riguarda Kos, in assenza di un nuovo blocco dell’attività, Cir prevede di poter continuare il recupero già osservato nel terzo trimestre in Italia e in misura maggiore in Germania. Si segnala che la società ha raggiunto un accordo vincolante con DWS Alternatives Global Limited per la vendita di Medipass, escluse le attività in India, operazione che si dovrebbe concludere nel corrente mese di novembre e dovrebbe comportare una plusvalenza per Kos superiore a 50 milioni.

Sogefi ha invece incorporato nelle proprie aspettative un’ipotesi di mercato intorno al -10%, a fronte della quale prevede di poter realizzare per l’intero anno 2020 un Ebit significativamente positivo, esclusi gli oneri di ristrutturazione.

Sulla base delle precedenti ipotesi, il gruppo si aspetta di conseguire un Ebit positivo e un risultato netto anch’esso positivo, grazie alla gestione straordinaria e in particolare alla cessione di Medipass.