Nell’ultima ottava il Ftse Italia Beni Immobili è crollato del 10,4%, sottoperformando il corrispondente indice settoriale europeo (-3,8%) e il principale indice di Milano (-7%).
Le vendita, scattate ad inizio settimana con il complicarsi del quadro pandemico nel Vecchio Continente, hanno travolto entrambe le Mid del comparto con Igd (-7,6%) e Covivio (-8,7%).
Per quanto riguarda le Small Cap, Nova Re (+0,4%) resta sostanzialmente ferma, complice la notizia riguardante l’aumento di capitale riservato in sottoscrizione a CPI Property Group. La società di diritto lussemburghese verrà a detenere infatti una partecipazione pari al 50% più una azione del capitale sociale di Nova Re, diventando così il nuovo azionista di controllo della società con l’obbligo di promuove un’offerta pubblica di acquisto sulla totalità delle azioni di Nova Re a un prezzo di 2,36 euro per azione.
Coima Res ha ottenuto una linea di credito Revolving Credit Facility (RCF) da Banco BPM per un ammontare di 10 milioni con una disponibilità pari a 18 mesi. Il finanziamento ottenuto presenta delle condizioni attraenti che andranno a ridurre il costo complessivo del debito, ottimizzando la struttura finanziaria, nonché ad aumentare la dotazione di liquidità di Coima Res (che al 30 giugno ammontava a 40 milioni).
Sprofonda Aedes (-27,6%) dopo aver approvato i risultati al 30 settembre 2020, chiusi con ricavi pari a 10,5 milioni (12,4 mln 9M19) e una perdita di competenza del gruppo di 44,4 milioni (rosso di 10,1 mln 9M19), scontando prevalentemente l’impatto negativo per 28,2 milioni (negativo per 2,5 mln 9M19) degli adeguamenti al fair value degli investimenti immobiliari.