UniCredit – Il punto di vista di Quaglia (Fondazione Crt)

“Dal 2017 il management di UniCredit ha compiuto uno sforzo notevole per migliorare i fondamentali e la solidità della banca. Penso all’aumento da 13 miliardi, all’attenzione rivolta alla qualità degli attivi e alla razionalizzazione dei costi. Certo, ci avrebbe fatto piacere qualche maggiore soddisfazione in termini di dividendi”.

Lo ha affermato in un’intervista rilasciata a Milano Finanza Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, azionista della banca di piazza Gae Aulenti con l’1,643% del capitale.

“Nell’ultimo anno però il top management mi sembra molto più attento ai territori, come dimostra la rivalutazione del ruolo degli advisory board che consentono un dialogo costante anche con i soci”, ha aggiunto il presidente dell’ente piemontese.

A proposito del consolidamento del settore, Quaglia ha spiegato che “dopo l’operazione Intesa-Ubi sono in corso ragionamenti per altre banche. Pur senza avere alcun pregiudizio sui gruppi esteri, credo che la presenza di istituti fortemente radicati in Italia sia essenziale. L’auspicio è che il consolidamento sia incentrato su gruppi a maggioranza italiana”, ha aggiunto il presidente di Fondazione Crt, che è anche socio di Banco Bpm con l’1,78% del capitale