Nel terzo trimestre 2020 il gruppo Bayer ha riportato vendite pari a 8,5 miliardi, in calo del 13,5% su base annua (-5,1% su base organica).
L’Ebitda ante special items è diminuito del 21,4% a 1,8 miliardi mentre l’Ebit ante special items è calato del 36% a 782 milioni.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 2,7 miliardi a fronte di un precedente utile di 1 miliardo. L’utile per azione core è diminuito del 30,2% a 0,81 euro.
Nei primi nove mesi del 2020 i ricavi sono scesi del 4,2% (-0,1% su base organica) a 31,4 miliardi.
L’Ebitda ante special items è aumentato dello 0,8% a 9,1 miliardi mentre l’Ebit ante special items è diminuito dello 0,3% a 5,6 miliardi.
La perdita netta è stata pari a 10,8 miliardi rispetto al precedente utile di 2,7 miliardi. L’eps core è diminuito dello 0,4% a 5,07 euro.
La società ha confermato la guidance sul 2020 che indica, al netto degli effetti valutari, vendite in crescita nel range 43- 44 miliardi e un aumento dell’Ebitda margin ante special items a circa il 28%. Ciò corrisponderebbe a un Ebitda ante special item intorno a 12,1 miliardi. Inoltre prevede che l’utile per azione core salirà nel range 6,70-6,90 euro.
