Utility (+1,9%) – Torna il denaro sul comparto, Enel (+2,2%) in testa alle big cap

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,9%, al di sotto del corrispondente europeo (+2%) e del Ftse Mib (+2,5%).

Borse europee positive dopo le vendite dell’ultima settimana e in attesa degli importanti eventi dei prossimi giorni. Focus in particolare sulle elezioni Usa, sulla riunione della Fed e sul job report in uscita venerdì.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta a 138 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,74%, in attesa di conoscere quali nuovi provvedimenti adotterà il governo per arginare la diffusione del virus.

Tornando alle società del comparto utility, avvio di settimana all’insegna del rimbalzo dopo una settimana a tinte rosse.

Tra le big, la migliore è stata Enel (+2,2%) che ha concluso il programma di buy back al servizio del Piano di incentivazione di lungo termine per il 2020, durante il quale ha acquistato 1.720.000 azioni proprie pari allo 0,016918% del capitale.

Poco distante dalla parità Italgas (+0,1%) su cui gli analisti di Mediobanca, Banca Akros e Barclays hanno alzato i TP e confermato i giudizi sul titolo a valle della presentazione dell’aggiornamento strategico 2020-2026.

Tra le mid, ha fatto meglio Erg (+2,8%), mentre tra i titoli a minore capitalizzazione spicca Alerion Clean Power (+7,6%). La società ha acquistato, dal 26 al 30 ottobre 2020, 12mila azioni proprie al prezzo medio di 6,1149 euro per azione, per un controvalore complessivo di 77mila euro.

Bene anche PLC guadagna l’1,4 per cento. Segue Seri Industrial (+0,3%) che ha comunicato il valore della Pfn al 30 settembre 2020.

Ancora vendite invece su Biancamano che cede l’1,3 per cento.