All’interno di un quadro grafico neutrale nel medio periodo, il movimento ascendente avviato lo scorso 29 ottobre dalle quotazioni dei titoli del gruppo che produce pneumatici di alta gamma non è finora riuscito a oltrepassare la barriera costituita dalle principali medie mobili (a 50, a 100 e a 200 sedute) che attualmente transitano in area 3,734 / 3,755 euro.
L’eventuale prolungata incapacità di superare questo muro potrebbe favorire una rapida discesa dei corsi delle azioni Pirelli & C. al di sotto di un primo supporto statico posizionato a 3,662 euro, con il successivo livello da monitorare individuabile a 3,526 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo supporto, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera potrebbero scivolare rapidamente verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 3,403 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 3,313 euro.
Il movimento rialzista di breve periodo, al contrario, potrebbe riprendere vigore nel caso di breakout della resistenza statica posizionata a 3,80 euro in quanto l’aversi lasciato alle spalle le tre sopracitate medie mobili potrebbe consentire un allungo dei corsi delle azioni Pirelli & C in direzione della successiva barriera individuabile a 3,942 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura, di questo ulteriore livello potrebbe poi proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo della Bicocca verso i due obiettivi rialzisti di breve periodo posizionabili rispettivamente a 4,035 euro, il primo, e a 4,135 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Pirelli & C è pari a -27,7% (-8,4% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 18 analisti rilevati da Bloomberg è 4,10 euro, con un potenziale rialzista del 10,4 per cento.
Prezzo di chiusura: 3,714 euro
+11,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 4,135 euro;
+8,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,035 euro;
+6,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,942 euro;
+2,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,80 euro;
-1,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,662 euro;
-5,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,526 euro;
-8,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,403 euro;
-10,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,313 euro.