Il Ftse Italia Banche chiude con un rialzo del 3,5% e al di sotto dell’analogo indice europeo (+4,2%), sostenendo anche il Ftse Mib (+3,2%).
Sul mercato aumentano i timori per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), che hanno varato parziali restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita, e per gli impatti sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive, e in attesa di un possibile vaccino.
Le attenzioni del mercato sono puntate sull’esito delle elezioni presidenziali americane.
In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 130-140 pb, il comparto bancario ha proseguito il rimbalzo dopo i recenti cali, in attesa che entri nel vivo la stagione delle trimestrali e con il focus che resta sul consolidamento.
Sul Ftse Mib brillano Intesa Sanpaolo (+3,9%), Bper (+2,6%), Banco Bpm (+1,9%) e UniCredit (+3,9%) in attesa dei conti.
Sul Mid Cap si interrompe il rimbalzo di Mps (-2,4%), al centro dei rumor di M&A e su un possibile rafforzamento patrimoniale. Il tutto in attesa dei risultati.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa.