Crédit Agricole ha archiviato il terzo trimestre 2020 con un utile netto consolidato pari a 1,77 miliardi (-4,3% rispetto al periodo di confronto).
L’andamento ha risentito degli extra accantonamenti effettuati per fronteggiare le potenziali perdite su crediti generate dalla pandemia da Covid-19, con il costo del rischio passato da 384 milioni a 596 milioni.
I ricavi sono saliti a 8,47 miliardi (+3,1% rispetto al terzo trimestre 2019), per effetto dell’aumento del giro d’affari del Retail Banking e del Large Customers, in parte compensato dal calo della Specialised Financial Services, dell’Asset Gathering e dell’International Retail Banking.