Intesa SP – 3Q 2020, margine di intermediazione a 4.658 mln con apporto Ubi

I risultati del terzo trimestre 2020 di Intesa Sanpaolo confermano la capacità di affrontare
efficacemente la complessità del contesto conseguente all’epidemia da Covid-19, riflettendo la redditività sostenibile, che deriva dalla solidità della base patrimoniale e della posizione di liquidità, dal modello di business resiliente e ben diversificato e dalla flessibilità strategica nella gestione dei costi operativi.

La generazione di valore sostenibile verrà accresciuta dall’unione con Ubi Banca conseguente al controllo acquisito il 5 agosto scorso, che sta procedendo con
successo e non presenta complessità significative.

L’istituto guidato da Carlo Messina ha registrato nel periodo un margine di intermediazione pari a 4.083 milioni (-9,5% a/a). Includendo i 575 milioni apportati dal gruppo Ubi, la voce sale a 4.658 milioni.

Il risultato lordo di gestione si è fissato a 1.887 milioni (-13,9%). Considerando i 215 milioni apportati dal gruppo Ubi, la voce sale a 2.102 milioni.

L’utile netto è ammontato a 507 milioni (-51,4%). Il risultato netto nel terzo trimestre 2020 è pari a 546 milioni includendo l’apporto di Ubi Banca e a 3.810 milioni includendo anche il goodwill negativo originato dall’acquisizione della stessa Ubi Banca.

(segue approfondimento)