Saras ha chiuso il terzo trimestre 2020 con ricavi in calo del 50% a 1,2 miliardi, con un impatto che ha colpito principalmente il segmento Raffinazione e Marketing, ma che ha influito anche sui segmenti Power ed Eolico per la riduzione dei prezzi dell’energia elettrica.
I ricavi sono diminuiti del 52% a 956,5 milioni e quelli del segmento Marketing del 54% a 350 milioni.
Nel periodo, si è assistito ad un inatteso inasprimento dello scenario con un ulteriore calo della marginalità di alcuni prodotti di riferimento. In particolare, la marginalità del diesel ha toccato i minimi storici a causa del livello di scorte accumulatesi nel corso dell’anno, anche in assenza di domanda di jet fuel, prodotto derivato dei distillati medi, e del parziale recupero del Brent. Il margine di settore di riferimento (EMC benchmark) si è conseguentemente attestato a un valore negativo medio nel terzo trimestre un valore di -1,8$/bl
Inoltre, i tagli produttivi che hanno impattato principalmente grezzi medio-pesanti ad alto zolfo, hanno ulteriormente compresso i margini di raffinerie complesse come Saras. Tali condizioni hanno ridotto sensibilmente nel terzo trimestre la redditività del segmento Refining, e hanno portato a una revisione delle stime dei tempi di ripresa del mercato da parte dei principali analisti di settore, che attendono oggi un miglioramento dello scenario non prima della seconda metà del 2021.
L’Ebitda comparable è risultato negativo per 61,5 milioni rispetto ai +125,7 milioni del 3Q19, principalmente per effetto del segmento Refining. L’Ebitda reported è positivo per 36,3 milioni (120,2 milioni nel 3Q19) con un contributo derivato dal recupero nelle quotazioni e registrato nella valorizzazione media degli stock inventariali, in particolare dei prodotti raffinati, pari a 107 milioni, con una parziale compensazione nella svalutazione degli stock registrata nel primo semestre per 191 milioni.
L’Ebit comparable è risultato negativo per 117,5 milioni (positivo per 76,1 milioni nel 3Q19), mentre il risultato netto comparable ha evidenziato una perdita di 69,6 milioni rispetto all’utile di 51,3 milioni nel terzo trimestre 2019.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 456 milioni (413 milioni escludendo l’impatto dell’IFRS 16), in aumento rispetto ai 382 milioni al 30 giugno 2020 dopo investimenti per 37,5 milioni (46,1 milioni nel terzo trimestre 2019).
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, alla luce di questo scenario caratterizzato da un ulteriore trimestre di ridotta marginalità e delle conseguenti ridotte lavorazioni nel periodo, Saras prevede di conseguire un premio medio per il 2020 al di sopra del margine EMC Benchmark per +2,1 $/bbl, leggermente inferiore alla guidance di 2,5 – 3,0 $/bb.