Azimut – Raccolta netta a 4.065,8 mln (+2,4%) da inizio 2020

La raccolta netta del gruppo Azimut nel mese di ottobre è stata positiva per 457,8 milioni (+52,6% a/a), portando il totale da inizio anno a 4.065,8 milioni (+2,4% rispetto al periodo di confronto).

Nel dettaglio, i fondi hanno registrato flussi netti positivi per 238 milioni (-224,7 milioni a ottobre 2019), di cui 63,8 milioni fanno riferimento al segmento Private Markets, mentre le gestioni patrimoniali hanno riportato sottoscrizioni nette per 243,1 milioni (+103,1% su base annua).

Il segmento titoli, fondi di terzi e c/c sono ha registrato flussi netti positivi per 41,3 milioni (-84,5% a/a).

Nei primi dieci mesi del 2020 i fondi hanno realizzato una raccolta netta positiva di 1.272,7 milioni (+27,9% a/a), al cui interno i Private Markets hanno realizzato sottoscrizioni nette per 1.258,3 milioni, mentre le gestioni patrimoniali hanno evidenziato flussi netti positivi per 1.631,1 milioni (+88,9% su base annua).

La raccolta netta di fondi di terzi e c/c nel periodo gennaio-ottobre è stata positiva per 1.539,5 milioni (+11,3% a/a).

Il totale delle masse, comprensive del risparmio amministrato, si fissa a fine ottobre 2020 a 57,2 miliardi (-3,2% rispetto a fine 2019), di cui 44,3 miliardi riferiti alle masse gestite.

Pietro Giuliani, presidente di Azimut Holding, ha commentato: “I flussi registrati nel mese di ottobre confermano il trend positivo da inizio anno con una raccolta totale che supera i 4 miliardi, un risultato superiore allo stesso periodo dell’anno precedente e ancora più ragguardevole se si considerano i complicati effetti della pandemia in corso e l’incertezza sui mercati.

Continua, inoltre, a crescere il peso della componente di risparmio gestito a dimostrazione dell’impegno dei professionisti del gruppo ad assistere i clienti in una pianificazione capace di generare valore nel tempo.

Con questo stesso obiettivo abbiamo presentato il servizio di deposito PIR Box che consente di estendere le agevolazioni fiscali previste dalla normativa PIR Alternativi (esenzione da tassazione sui capital gain, redditi di capitale e dalle imposte di successione) a tutto il contenitore e ottimizzare le potenzialità di rendimento dell’economia reale”.