In questo difficile contesto, il gruppo Bper confida di poter continuare a esprimere una buona marginalità dei ricavi tradizionali, soprattutto in riferimento al margine di interesse che dovrebbe beneficiare sia dell’incremento degli impieghi, sia della riduzione del costo del funding.
Al contempo, i costi della gestione sono attesi in graduale diminuzione in conseguenza, in particolare, dei benefici sul costo del personale derivanti dalla progressiva realizzazione delle attività di efficientamento degli organici incluse nel piano industriale.
Questi elementi, pur in presenza di un costo del credito prudenzialmente stimato in area 100-110 pb, dovrebbero contribuire a sostenere la redditività per l’esercizio in corso.
L’asset quality dovrebbe proseguire il trend di miglioramento nel quarto trimestre dell’anno, nonostante il contesto di elevata incertezza e il marcato deterioramento dello scenario economico. La solidità patrimoniale e la liquidità si manterranno su livelli elevati”.
Inoltre, nel corso del mese di ottobre, sono state chiuse ulteriori 72 filiali portando il numero complessivo al 31 ottobre pari a 1.238, raggiungendo e superando con oltre un anno di anticipo l’obiettivo del piano industriale 2019-2021.