Il cda di Casta Diva Group ha preso atto del provvedimento interinale del Tribunale di Milano di sospensione, per vizi procedurali, della delibera, assunta dall’assemblea del 3 gennaio 2020, nella parte in cui ha approvato un aumento del compenso complessivo ai componenti dello stesso cda.
La società ha prontamente fatto annotare nei libri contabili le scritture atte a
ottemperare all’ordinanza.
Lo stesso presidente De Micheli e il consigliere Rossi hanno pertanto riconosciuto l’esistenza di un debito – sia pur provvisorio – nei confronti della società e si sono impegnati a corrispondere il compenso temporaneamente sospeso, contestualmente avviando la procedura di rimborso.
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