Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e del settore delle telecomunicazioni.
Andamento positivo per i mercati europei, con il Ftse Mib a +2%, il Dax 30 a +1,9% e il Ftse 100 a +0,7%. Oltreoceano, avanzano Dow Jones (+1,9%), S&P 500 (+2,2%) e Nasdaq (+2,5%), con il listino tech favorito dalla minore prospettiva di una stretta dell’antitrust sui colossi statunitensi.
Per quanto le principali notizie sul settore tecnologico e tlc, Qualcomm (+14%) ha diffuso i risultati e stima per il trimestre in corso un fatturato tra i 7,8 e gli 8,6 miliardi di dollari, a fronte dei 7,5 miliardi attesi dagli analisti, grazie alla forte domanda di smartphone 5G. Gli utili dovrebbero invece raggiungere i 2,15 dollari per azione, contro 1,66 dollari del consensus. Per il 2021 il colosso statunitense ha indicato un mercato per gli smartphone 5G fra 450 e 550 milioni di unità, rispetto a circa 200 milioni di quest’anno.
Apple (+3,1%) avrebbe dei problemi di approvvigionamento di power chip, che comporterebbero difficoltà nel soddisfare la domanda nel trimestre corrente, per via della fotocamera e del 5G che richiede dal 30% al 40% in più di contenuto di chip rispetto agli smartphone 4G.
Oppenheimer ha migliorato il giudizio su Microsoft (+3%) da market perform ad outperform, con prezzo obiettivo a 260 dollari, in scia ai risultati e in particolare all’andamento del business cloud.
JP Morgan ha alzato la raccomandazione su Verizon (+1,5%) da neutral a overweight, con target price in rialzo da 61 a 65 dollari. Per l’azienda è prevista una “accelerazione dei ricavi da servizi wireless” per l’anno prossimo, oltre a “potenziali nuove entrate dalla fibra e dalla banda larga fissa in via di sviluppo nel 2021”.
Il sindacato Communication Workers Union avvierà una consultazione presso i 45 mila rappresentati che lavorano in BT Group (+1,9%) e minaccia di proclamare il primo sciopero nazionale dal 1994 in risposta a licenziamenti, chiusura di siti e ristrutturazioni.