Nel terzo trimestre 2020 il settore italiano della moda ha registrato una contrazione media del fatturato pari al 27,5% rispetto al corrispondente periodo del 2019. Un calo pesante, seppur più contenuto rispetto al -36,2% del primo e al -39% del secondo trimestre.
E’ quanto emerge dalla “Terza Indagine relativa all’impatto del Covid-19 sulle imprese del settore”, elaborata dal centro studi di Confindustria Moda.
L’istituto prevede per il 2020 un fatturato complessivo in calo del 29,7%, contro il -32,5% previsto a luglio.
La raccolta ordini del terzo trimestre ha registrato una contrazione del 24,7% rispetto al -37,3% del periodo aprile-giugno.
Dall’indagine emerge inoltre che circa l’86% delle aziende del panel prevede perdite superiori al 10%, peggiori rispetto alle previsioni che vedono il PIL italiano calare dell’8%.
Il 29% delle aziende stima un calo del fatturato tra il 35% e il 50% e il 15% del campione un crollo superiore al 50%.
Sul fronte estero, per il 62% delle aziende intervistate nessun mercato risulta ripartito e solo un imprenditore su tre riporta un certo dinamismo da parte di alcuni Paesi strategici, principalmente Germania, Francia e Cina.
Nei primi sette mesi dell’anno l’export del fashion italiano è calato del 26,4% contro il -14% del settore manifatturiero nel suo complesso.