Il Gruppo Saras ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi in calo del 44% a 3,9 miliardi, con l’impatto del Covid-19 che ha coinvolto principalmente i segmenti Raffinazione e Marketing, ma che ha influito anche sui segmenti Power ed Eolico per la riduzione dei prezzi dell’energia elettrica.
In particolare, il segmento Raffinazione ha registrato ricavi pari a 2,3 miliardi, in contrazione del 46% e quelli relativi al segmento Marketing risultano pari 663 milioni, inferiori del 43% rispetto al 30 settembre 2019.
Nel segmento della Raffinazione, i volumi si sono ridotti del 15% principalmente per il fermo impianti che nel semestre ha coinvolto le unità Topping T1 e l’unità FCC per l’importante ciclo di manutenzione programmata avviata a marzo. Per quest’ultimo impianto il fermo è stato esteso fino a fine giugno data la scarsa economicità nella raffinazione di benzina.
A questa fermata si è aggiunta quella del Topping T1 nei mesi di maggio e giugno. Ciò ha comportato una riduzione in termini di quantità lavorate del 36%, con una produzione che nel periodo si è concentrata prevalentemente sui distillati medi.
Nella gestione operativa, l’Ebitda comparable è risultato positivo per 10,2 milioni con un forte calo del 96% rispetto ai primi nove mesi 2019, mentre l’Ebitda reported ha registrato una perdita di 78,1 milioni in confronto ai positivi 258,3 milioni.
Si evidenzia una perdita dell’Ebit comparable di 146,5 milioni rispetto ai +91 milioni e un Ebit reported negativo per 234,7 milioni contro i +114,8 registrati a fine settembre 2019. Il Gruppo, inoltre, ha registrato un risultato netto comparable negativo per 111,1 milioni dall’utile di 53,8 del pari periodo dello scorso anno.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 413,3 milioni (455,8 milioni post dell’IFRS 16) anche a seguito dell’importante piano di investimenti che ha interessato soprattutto il primo semestre, mentre la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 era pari a 79 milioni ante IFRS 16 (30 milioni di Euro post IFRS 16).
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, le previsioni 2020 del management, seppur in miglioramento rispetto a quelle diffuse alla fine del primo semestre, evidenziano un rallentamento nelle aspettative di ripartenza per il 2021 non prima della seconda metà dell’anno.
Alla luce dell’attuale scenario caratterizzato da un ultimo trimestre di ridotta marginalità, e delle conseguenti ridotte lavorazioni nel periodo, Saras prevede di conseguire un premio medio per il 2020 al di sopra del margine EMC Benchmark per+2,1 $/bl, leggermente inferiore alla Guidance di 2,5–3,0 $/bl (al netto delle manutenzioni).