UniCredit – Vira al ribasso (-1%) dopo avvio positivo in scia ai conti, Mustier ribadisce il no ad aggregazioni

UniCredit vira al ribasso a Piazza Affari dopo un avvio positivo in scia ai conti migliori delle attese. Intorno alle 10:00 il titolo cede l’1% a 6,94 euro dopo essere essere arrivato a guadagnare circa il 2% in apertura. L’indice di settore sale dello 0,9 per cento.

Il Ceo Jean Pierre Mustier ha ribadito che la banca, al centro dei rumor per una possibile acquisizione di Mps, non è interessata ad operazioni di M&A.

“Non ragioniamo su ipotesi di M&A, non ci sono strategie in questo senso. Utilizzeremo il capitale in eccesso per sostenere l’economia e remunerare gli azionisti e proseguiremo nella direzione della trasformazione della banca secondo quanto previsto dal nostro piano industriale con una forte accelerazione sull’attività digitale, ha puntualizzato il manager.

Il manager ha poi aggiunto che “Non c’è bisogno che mettiamo in atto la subholding grazie al massiccio acquisto di obbligazioni fatto dalla BCE e allo spread ridotto. Il progetto ora e’ solo un progetto, in quanto nel contesto attuale non serve”.

“Rimaniamo fermamente impegnati a ripristinare la nostra politica di distribuzione del capitale prevista in “Team 23″, che abbina alla distribuzione del 50 per cento degli utili netti sottostanti, da realizzarsi con un mix di dividendi in contanti e riacquisto di azioni, la distribuzione graduale, a partire dal 2021, del capitale in eccesso, soggetta a ricevere il via libera regolamentare”, ha puntualizzato Mustier.

Si segnala, infine, che la banca ha conferma il proprio obiettivo di crediti deteriorati lordi nella Non Core inferiore a 4,3 miliardi entro fine 2020 e anche il completo rundown del Non Core nel 2021.