Edison – Ebitda +7,1% a 511 mln grazie alle rinnovabili nei 9M 2020, in rialzo guidance Ebitda 2020

Nei primi nove mesi del 2020 il Gruppo Edison ha registrato ricavi di vendita a 4.521 milioni (-26,1% a/a), risentendo del quadro di riferimento che mostra una forte contrazione sia dei volumi sia dei prezzi di vendita.

L’impatto maggiore è sulla Filiera Attività Gas e E&P, i cui ricavi sono scesi del 38,8% a 2.257 milioni. Più contenuta la contrazione della Filiera Energia Elettrica, che ha registrato ricavi per 2.789 milioni (-9,4%).

Nonostante il contesto impattato da Covid-19, Edison ha registrato un Ebitda in crescita del 7,1% a 511 milioni, grazie a un forte contenimento dei costi operativi (-28,5%).

Un incremento da ascrivere alla Filiera Energia Elettrica il cui Ebitda è aumentato del 13,4% a 346 milioni, soprattutto grazie al contributo delle rinnovabili a seguito dell’acquisizione delle attività di EDF EN in Italia, avvenuta nel secondo semestre del 2019.

L’Ebit è sceso del 18,4% a 169 milioni, dopo maggiori ammortamenti e perdite di valore (+26,7% a 342 milioni).

Il risultato netto da Continuing Operations, ossia della Filiera Energia Elettrica e delle Attività Gas e E&P, è positivo per 102 milioni (-30,6% a/a).

In risultato netto di Gruppo è negativo per 78 milioni, in miglioramento da -373 milioni dello stesso periodo del 2019. Tale risultato include la perdita netta per 170 milioni, determinata dalle attività E&P oggetto di dismissione (Discontinued Operations) anche in conseguenza delle revisioni dei termini dell’accordo con Energean Oil & Gas innescate dall’evoluzione negativa dello scenario di mercato del brent e del gas.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2020 si attesta a 645 milioni da 516 milioni al 31 dicembre 2019. Nel periodo Edison ha sostenuto investimenti nel settore eolico, nell’efficienza energetica e nel termoelettrico per la costruzione di due centrali a ciclo combinato a gas.

Guidance

La previsione per l’EBITDA 2020 elaborata prima dell’emergenza Covid-19, compresa in un intervallo tra 560 e 620 milioni di euro, è rivista in rialzo tra 585 e 635 milioni grazie alla positiva performance industriale registrata nel periodo malgrado gli effetti della pandemia.