Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Automotive:
Andamento complessivamente negativo per i principali mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna lo 0,1%, il Ftse 100 lo 0,4% e il Dax 30 arretra dello 0,4%. A Wall Street, lo S&P 500 cede lo 0,5% e il Nasdaq del 0,5%.
Honda ha migliorato le previsioni sull’utile operativo per l’intero anno dopo aver registrato un incremento del 28% sugli utili nel secondo trimestre grazie alla ripresa delle vendite in Cina a seguito del calo dovuto all’impatto della pandemia. La carmaker giapponese stima un utile operativo di 420 miliardi di yen sull’intero anno rispetto ai 200 miliardi previsti in precedenza e ai 254,6 miliardi relativi alla media delle stime degli analisti.
Prevede di vendere 4,6 milioni di auto rispetto ai 4,7 milioni di auto vendute lo scorso anno. Infine, a settembre Honda ha diffuso i piani per consolidare la partnership in Nord America con GM per sviluppare congiuntamente veicoli a basse emissioni che consentiranno loro di condividere tecnologia e costi.
General Motors svela i suoi piani per espandersi sul mercato cinese, non solo attraverso la produzione di veicoli come ha sempre fatto, ma prevedendo di vendere per la prima volta modelli di SUV rafforzando la sua gamma di prodotti. In particolare, offrirà i quattro modelli Chevrolet’s Tahoe and Suburban, Cadillac’s Escalade e GMC Yukon Denali per supportare la ripresa delle vendite sul territorio locale dopo aver ottenuto una buona performance di crescita nel terzo trimestre dell’anno tramite le vendite di SUV Buick e Cadillac di GM in Cina.
Anche Toyota ha più che raddoppiato le stime sull’intero anno prevedendo un utile operativo pari a 1,3 trilioni di yen fino a marzo 2021 rispetto ai 500 miliardi stimati in precedenza. Le vendite previste si attestano 9,4 milioni di auto quest’anno, in aumento del 3,5% rispetto alle previsioni precedenti di 9,1 milioni, ma ancora al di sotto delle vendite dello scorso anno di 10,4 milioni. Sebbene sia ancora debole attualmente, la domanda è rimbalzata soprattutto in Cina dove le vendite complessive di veicoli a settembre sono aumentate del 12,8%, segnando il sesto aumento mensile consecutivo, sebbene le vendite fossero ancora inferiori del 6,9% rispetto al pari periodo dell’anno precedente.