Mercati – Milano chiude sotto la parità (-0,3%) con l’Europa, crolla Leonardo (-7,2%)

Chiusura debole per le borse europee al termine di una seduta incerta. A Piazza Affari il Ftse Mib termina in flessione dello 0,3% a 19.681 punti. Resiste il Ftse 100 di Londra (+0,1%), negativi il Cac 40 di Parigi (-0,5%), il Dax di Francoforte (-0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%).

A Wall Street, hanno sostanzialmente annullato le precedenti perdite Dow Jones (flat), S&P500 (­flat) e Nasdaq (-0,1%), che avevano aperto in calo nonostante i non farm payroll sopra le attese (638 mila contro 580 mila previsti) e la discesa del tasso di disoccupazione (al 6,9%) ad ottobre.

In primo piano restano i timori legati alla pandemia e la corsa alla Casa Bianca, con il candidato democratico Joe Biden vicino alla vittoria anche se l’attuale presidente Donald Trump minaccia ricorsi legali.

Ieri la Federal Reserve ha mantenuto invariati i tassi di interesse e il proprio programma di acquisti di asset, impegnandosi a fare di più se necessario per sostenere l’economia e ribadendo la necessità di maggiori stimoli monetari e fiscali, mentre gli Stati Uniti sono diventati il primo Paese a superare i 100 mila casi giornalieri.

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,189 e il cambio tra biglietto verde e yen scende a 103,4.

Tra le materie prime perdono terreno le quotazioni del greggio con il Brent (-3,1%) a 39,7 dollari e il Wti (-3,6%) a 37,4 dollari, mentre l’oro si riporta in area 1.953 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund è in lieve calo a 127 punti base con il rendimento del decennale italiano a 0,65%, in attesa del giudizio di Moody’s sul rating sovrano dell’Italia, attualmente a Baa3 con outlook stabile, in arrivo a mercati chiusi

Tornando a Piazza Affari, il focus resta sulle trimestrali con acquisti su Inwit (+4,0%) dopo i risultati e l’aggiornamento del piano al 2023. Bene anche Nexi (+2,4%) mentre crolla Leonardo (-7,2%) dopo aver presentato ieri la trimestrale, seguita da Unipol (-3,55%).