Analisi tecnica (Ftse Mib) – Terna: accelerazione del trend rialzista di breve periodo

Dal 30 ottobre scorso le quotazioni dei titoli del gruppo che gestisce la rete elettrica ad alta tensione in Italia hanno avviato un deciso movimento ascendente, con quest’ultimo che  ha registrato una forte accelerazione nella seduta odierna. I corsi delle azioni Terna si sono così riportati in area 6,30 euro, non lontano dalla parete superiore del canale rialzista di breve periodo tracciato sul sopracitato bottom della fine dello scorso mese a 5,712 euro.

A questi livelli, un ulteriore segnale di forza per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Stefano Donnarumma potrebbe quindi arrivare dal superamento di una prima resistenza statica posizionata a 6,404 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 6,624 euro. In questo scenario positivo, i corsi delle azioni Terna potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista posizionabile a 6,624 euro, con successivo target individuabile in corrispondenza del record storico a 6,808 euro.

Un’eventuale chiusura di seduta al di sotto di un primo supporto statico posizionato a 6,208 euro, al contrario, potrebbe favorire delle prese di beneficio sulle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Stefano Donnarumma che, tuttavia, non dovrebbero suscitare alcuna preoccupazione se non si estenderanno al di sotto della soglia di 6 euro. In caso contrario, il deterioramento del quadro grafico di breve periodo potrebbe implicare una rapida discesa dei corsi delle azioni Terna verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo individuabile a 5,84 euro, al di sotto del quale il successivo target è posizionabile a 5,712 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli Terna è pari a +5,3% (+20,2% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 10 analisti rilevati da Bloomberg è 6,49 euro, con un potenziale rialzista del 3,5 per cento.

Quotazione di riferimento: 6,27 euro

 

+8,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 6,808 euro;

+5,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 6,624 euro;

+4,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 6,522 euro;

+2,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 6,404 euro;

-1,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 6,208 euro;

-4,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 6,00 euro;

-6,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 5,84 euro;

-8,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 5,712 euro.