Brembo ha chiuso il terzo trimestre 2020 con ricavi in calo del 5,9% a 609 milioni, in un contesto ancora condizionato dalla pandemia da Covid-19 anche se in miglioramento rispetto ai tre mesi precedenti.
Per quanto riguarda i segmenti di mercato, le vendite per il settore auto sono diminuite del 5,6% a 464 milioni, le applicazioni per motocicli dell’11,7% a 57 milioni, quelle per veicoli commerciali dell’1,8% a 61 milioni e le competizioni del 9,3% a 26 milioni.
A livello geografico, le vendite del terzo trimestre 2020 calano dello 0,6% in Italia, del 14% in Germania, del 15,9% in Francia e del 26% nel Regno Unito. Per quanto riguarda i paesi extra-europei, l’India è in calo del 20,3%, il Giappone del 40,5% e il Sudamerica del 37,4%. In controtendenza Cina e Nord America, in crescita rispettivamente del 15,7% e del 3,9%.
Migliora la marginalità del gruppo, grazie alla capacità di variabilizzare rapidamente una gran parte dei propri costi, contenendo gli effetti negativi del mercato di riferimento.
L’Ebitda ha segnato un +0,3% a 124 milioni con una marginalità salita al 20,3% (+130 punti base), mentre l’Ebit è diminuito del 3,9% a 72 milioni con un’incidenza sul fatturato all’11,8% (20 punti base).
Il periodo si è chiuso con un calo dell’utile netto dell’1,9% a 52 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 506 milioni (320 milioni escludendo gli effetti dell’IFRS 16) rispetto ai 598 milioni al 30 giugno 2020 (407 milioni escludendo gli effetti dell’IFRS 16).
Nel complesso, nei primi nove mesi del 2020 i ricavi sono diminuiti del 21% a 1.560 milioni, l’Ebitda del 32% a 267 milioni e l’utile netto del 59% a 72 milioni.