RCS – Ebitda in calo del 72,9% a 27,7 milioni nei 9M 2020

Nel primi nove mesi 2020 i ricavi netti del gruppo RCS si sono attestati a 493,7 milioni, in diminuzione del 26,7% rispetto al corrispondente periodo del 2019.

Una dinamica che ha scontato principalmente gli effetti dell’emergenza sanitaria, in particolare per il calo della raccolta pubblicitaria e delle diffusioni dei quotidiani sportivi, oltre che per il differimento di alcuni eventi sportivi e non, tra i quali il Giro d’Italia (realizzato in ottobre), la Milano Marathon e alcuni mass events differiti all’esercizio 2021. I ricavi digitali, pari a 108,6 milioni, hanno raggiunto un’incidenza del 22% sui ricavi complessivi (17,2% al 30 settembre 2019).

I ricavi pubblicitari sono scesi a 184,9 milioni (-31%), con una flessione originata essenzialmente dagli effetti sul mercato pubblicitario determinati dall’emergenza sanitaria e dal differimento di alcuni eventi, sportivi e non.

La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi online si è attestata a 78,1 milioni, raggiungendo una incidenza del 42% (33% nel primo semestre 2019) sul totale ricavi pubblicitari. In particolare, in Spagna la raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line è stata pari al 59% del totale dei ricavi pubblicitari netti dell’area (52% al 30 settembre 2019).

I ricavi editoriali si sono fissati a 256,3 milioni (-16,2%). La flessione è dovuta essenzialmente al calo dei ricavi editoriali de La Gazzetta dello Sport n seguito alla sospensione degli eventi sportivi nel periodo di lockdown e al decremento dei ricavi editoriali di Unidad Editorial per l’andamento delle diffusioni, solo in parte compensato
dal buon andamento dei ricavi digitali.

I ricavi diversi sono risultati pari a 52,5 milioni (-47,5%), principalmente per effetto del differimento temporale di alcuni eventi sportivi.

L’Ebitda è stato pari a 27,7 milioni (-72,9%), la voce comprende oneri non ricorrenti per 4,6 milioni riferiti allo stanziamento di fondi relativi ad interventi sul personale attraverso i prepensionamenti (-2,3 milioni nei primi nove mesi del 2019).

L’Ebit è risultato negativo negativo per 8 milioni (+64,5 milioni nel periodo di confronto).

Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 7,6 milioni (utile netto di 40,8 milioni nei primi nove del 2019), dopo un recupero di imposte di 3,2 milioni.

Dal lato patrimoniale, a fine settembre 2020 l’indebitamento finanziario netto si attesta a 106 milioni (131,8 milioni al 31 dicembre 2019). Includendo anche gli effetti dell’IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 266 milioni (307,1 milioni a fine anno 2019).

Il gruppo ritiene di disporre di leve gestionali adeguate per contrastare gli effetti dell’emergenza sanitaria nel 2020 e confermare quindi le prospettive di medio-lungo periodo.

In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un inasprimento delle misure per il contenimento del contagio, prolungamento della loro durata, o significativo ampliamento delle regioni classificate nelle più alte fasce di rischio, RCS ritiene che sia possibile confermare l’obiettivo di conseguire nel secondo semestre 2020 livelli di margini (Ebitda) in linea con quelli realizzati nel pari periodo 2019.