Il pesante ribasso della seduta odierna ha spinto le quotazioni dei titoli del gruppo farmaceutico milanese al di sotto della media mobile a 100 sedute, attualmente in transito a 45,76 euro, ma anche di quella a 50 osservazioni, che al momento passa a 45,49 euro. Il movimento in esame dei corsi delle azioni Recordati, per quanto importante, rimane comunque inserito all’interno di un quadro grafico neutrale sia nel breve sia nel medio periodo.
L’eventuale cedimento di un primo supporto statico posizionato a 44,06 euro potrebbe, quindi, aumentare la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Andrea Recordati che potrebbero così scivolare fino al fondamentale supporto statico, ma anche dinamico (media mobile a 200 sedute), posizionato a 42,68 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, il conseguente deterioramento del quadro grafico di medio e di lungo periodo, potrebbe proiettare i corsi delle azioni Recordati verso un primo obiettivo individuabile a 41,43 euro, al di sotto del quale il successivo target è posizionabile a quota 39,71 euro.
Un primo segnale di forza per le quotazioni dei titoli del settore salute e benessere, al contrario, potrebbe arrivare dal superamento di un prima resistenza statica posizionata a 45,07 euro, con il successivo livello da monitorare individuabile a 46,53 euro. In questo scenario positivo, i corsi delle azioni Recordati potrebbero poi tentare un allungo in direzione di un primo obiettivo rialzista posizionabile a 48,09 euro, al di sopra del quale il successivo target è a quota 49,26 euro, cioè il massimo assoluto registrato lo scorso 20 luglio.
Da inizio anno la performance dei titoli Recordati è pari a +18,5% (+24% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 10 analisti rilevati da Bloomberg è 46,65 euro, con un potenziale rialzista del 4,8 per cento.
Quotazione di riferimento: 44,51 euro
+10,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 49,26 euro;
+8,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 48,09 euro;
+4,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 46,53 euro;
+1,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 45,07 euro;
-1,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 44,06 euro;
-4,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 42,68 euro;
-6,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 41,43 euro;
-10,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 39,71 euro.