Banca Farmafactoring – Utile netto rettificato per 59,9 mln nei 9M 2020

Banca Farmafactoring (BFF) Banking Group ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con un margine di intermediazione rettificato pari a 138 milioni (+4% a/a), al cui interno il margine di interesse rettificato si è fissato a 134 milioni (+4%).

Dopo costi operativi saliti a 69 milioni (+10%) e rettifiche su crediti cresciute a 2,8 milioni (includendo l’impatto sull’IFRS 9 del Covid-19 derivante dal mutato scenario macroeconomico; 0,9 milioni nei primi nove mesi del 2019), il periodo si è chiuso con un utile netto rettificato di 59,9 milioni (-1,2%; +10% escludendo le over-recovery nette degli interessi di mora). L’utile netto reported è stato pari a 55,8 milioni (-7,2%, in relazione principalmente a costi di M&A più alti).

Si segnala che i numeri dei primi nove mesi 2020 (sia rettificati che contabili) includono per l’intero periodo IOS Finance, la cui fusione stata perfezionata il 31 dicembre, mentre essa è esclusa dai numeri del primo semestre 2019.

Dal lato patrimoniale, a fine settembre i crediti verso la clientela salgono a 5,5 miliardi (+6,8% rispetto al 31 dicembre 2019), mentre la raccolta da clientela aumenta a 3,5 miliardi (+30,7% rispetto a fine 2019).

Sul fronte della solidità patrimoniale, al 30 settembre 2020 il CET1 si attesta all’11,2% (10,9% a fine 2019).

Il gruppo non ha riscontrato alcun impatto significativo sulla sua attività a causa delle incertezze economiche legate alla pandemia da Covid-19, se non per le minori over-recovery di interessi di mora. Il gruppo ha inoltre beneficiato delle iniezioni di liquidità da parte dei governi, che hanno determinato un‘accelerazione degli incassi delle fatture più recenti, impattando sulla crescita del portafoglio.