De’Longhi ha chiuso il terzo trimestre 2020 con ricavi in crescita del 25,8% a 576,6 milioni (+26,8% a livello normalizzato e +29,8% a livello organico).
L’Ebitda adjusted è aumentato del 61% a 96,6 milioni, con una marginalità al 16,8% (17,4% in termini normalizzati). L’utile netto è più che raddoppiato a 60,9 milioni.
L’amministratore Delegato Massimo Garavaglia ha così commentato: “Siamo sempre stati convinti della forza dei nostri brand e delle potenzialità dei nostri prodotti: al di là delle condizioni contingenti del mercato, crediamo nella superiorità di prodotti iconici sostenuti da campagne di investimenti che ne accompagnino lo sviluppo nel medio termine. Perciò continueremo ad investire in innovazione, marketing e comunicazione e i risultati correnti confermano la correttezza della nostra strategia. Guardando al più breve termine, riconosciamo ancora molti elementi di incertezza, che rendono la lettura del contesto sociale ed economico ancora molto difficile. Con alle spalle questi risultati, rivediamo al rialzo la nostra guidance di fine anno e confidiamo di poter chiudere il 2020 con ricavi in crescita organica ad un tasso high single digit, e un Ebitda adjusted in aumento sia in valore che in percentuale dei ricavi. Nel più lungo termine, restiamo focalizzati sulla esecuzione della nostra strategia, secondo il modello di creazione del valore che ci ha fin qui guidati”.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre, alla luce del buon andamento della Società nell’esercizio in corso, proposto la distribuzione di un dividendo di 0,54 euro per azione tratto dalla riserva straordinaria formata anche con gli utili 2019.