De’Longhi ha chiuso il terzo trimestre 2020 con risultati in forte crescita nonostante l’elevato quadro di incertezza a causa dell’emergenza sanitaria globale, con l’accresciuta attenzione dei consumatori verso l’ambito domestico che ha trainato le vendite di prodotti per la casa.
I ricavi sono aumentati del 26,8% a 580,9 milioni (+29,8% a livello organico). Nel dettaglio, l’Europa sud-occidentale ha segnato un +35,9% a 240 milioni (+35,6% la variazione organica), l’Europa nord-orientale un +26,4% a 169 milioni (+31,6% la variazione organica), l’area MEIA un +3% a 34 milioni (+7,7% la variazione organica) e l’area APA un +20% a 138 milioni (+25% la variazione organica).
A livello di segmenti di prodotto, le macchine per il caffè hanno segnato un tasso di crescita oltre il 30%, con incrementi a doppia cifra in tutte le principali famiglie di prodotto, con le superautomatiche in testa.
Nel segmento della cottura e preparazione dei cibi, non solo è stato confermato il grande momento delle kitchen machines – in crescita ad alta doppia cifra nel trimestre – ma sono risultate in crescita tutte le principali famiglie di prodotto, comprese quelle che non avevano ancora mostrato un recupero nei precedenti trimestri.
In deciso miglioramento i margini operativi, con l’Ebitda adjusted aumentato del 68,4% a 101,2 milioni portando la marginalità al 17,4% (+430 punti base), mentre l’Ebit ha segnato un +109% a 79,9 milioni con un’incidenza sul fatturato al 13,8% (+540 punti base).
Il trimestre si è chiuso con un utile netto più che raddoppiato a 60,9 milioni, mentre a livello adjusted il risultato è pari a 62,7 milioni rispetto ai 30,8 milioni del pari periodo 2019.
Dal lato patrimoniale, la liquidità netta è pari a 452 milioni, in miglioramento rispetto ai 388 milioni al 30 giugno 2020 grazie alla forte generazione di cassa.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, alla luce dei risultati al 30 settembre 2020, il management ha rivisto al rialzo la guidance per l’intero anno prevedendo di chiudere l’esercizio con ricavi in crescita organica high single digiti e un Ebitda adjusted in aumento sia in valore che in percentuale sul fatturato.
Infine, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre proposto la distribuzione di un dividendo di 0,54 euro per azione tratto dalla riserva straordinaria formata anche con gli utili 2019.